Dialogo immaginario

“Stupore, incredulità, rabbia, tristezza. Questo ho provato quando ho appreso la notizia della tua morte, caro Piero. Mi sembra davvero impossibile che sia potuto accadere”

“E perché, cù e mena, te credevet che mi fussi immurtal per caso??”

“No, ma non ero preparato. Mi mancheranno le tue frasi dialettali, frasi spesso brevi, secche e decise che sapevano fotografare le situazioni e con le quali risolvevi qualsiasi problema. Eri un vero leader, avevi il carisma del capo!. In questi giorni di vacanza (…eh sì, dopo la cerimonia sono andato in ferie … cosa vuoi, la vita deve continuare ….the show must go on….)……”

“Te fe ben, me la ciapi no… ghe mancheria….e parla no in ingles che te se minga bun ..”

“…..spesso ripenso a tutti i giorni trascorsi insieme. Ne abbiamo fatte di uscite di pesca! Dal 1991 in poi hai praticamente condizionato la mia vita di pescatore (e non solo): Scozia per dieci anni consecutivi, Tierra del Fuego, British Columbia, Austria e tanti altri posti in Italia. Ogni volta era una festa, indipendentemente dall’esito della pesca. Sapevi tenere unito il gruppo.

Quando ti ho conosciuto, nel 1977, eri per me inarrivabile. Ti davo rispettosamente del Lei, ero uno sbarbato alle prime armi….”

“Perché adess te se diventà grand ?”

“…poi piano piano sono riuscito ad inserirmi, non senza difficoltà, nel club e la conoscenza superficiale si è trasformata nel tempo in una profonda amicizia. Però nei tuoi confronti ho sempre avuto un po’ di timore reverenziale, forse dovuto alla differenza di età….”

“Uei pirlun, te vulet dì che sun un vegiet? Va che sun anca mò bun de dat una pesada nella burella del ginocc o te preferiset un sgiafun??”

“Caro Piero, mi manchi! Ho perso un punto di riferimento importante, un amico, un padre…un maestro di vita….”

“Ueila adess piantala, te me fè una dichiarasun d’amur ? Lassa perd…..”

“….eh sì, Pierino, ti ho voluto proprio bene come un figlio, anche quando mi fregavi le fette di bacon …..”

“anca mò cun ste storia!! Va che l’era el terun del Fraschetti a ciulà la roba da mangià, minga mi!!….”

“…anche quando ti arrabbiavi perché non capivo le tue lezioni di lancio con la canna a due mani….”

“per forza!! Te set un pulaster, te sbagliet i tempi…il timing…te perteghet nò i nuss!…te capiset un c….Sun propri curius de vedè cume te se la cavet el prossim uttuber in Scozia! Va che mi pudi no vegnì ……te saret da per tì…….”

“eh si purtroppo lo so bene che non ci sarai……hai lasciato un grosso vuoto….”

“Uei cù e mena, adess basta, muchela che mi gu de fa. Devi andà a cercà i me fradei e poi anche el Paolo e l’Angel e l’Adele….. Magari chi ghè anche un bel negosi de pesca…chissà se ghè la pussibilità de fa una bella pescadina….se sa mai…..”

“Certo Piero, ti lascio, mi auguro che sia come dici tu….. Tight lines…..”

“Chiodino”

Fausto con Branko in Slovenia